Bouledogue Francese
Email

INFO
SCHEDA MORFOLOGICA

Il Bouledogue francese è un simpatico cane da compagnia che ama vivere in ozio tra tappeti e morbidi cuscini ma non disdegna affatto lunghe passeggiate in compagnia. Possente e muscoloso, a causa del muso schiacchiato non è certo adatto agli sport estremi, ma necessita di movimento per mantenere in forma la sua eccezionale muscolatura. Tranquillo, simpatico, egocentrico estroverso e socievole adora giocare con bambini ed altri animali. Il mantello a pelo raso non richiede cure particolari.

STANDARD

UTILIZZO: cane da compagnia e da guardia

CLASSIFICAZIONE FCI

Gruppo 9 : Cani da compagnia
Sezione 11 : Molossoidi di taglia piccola
Senza prova di lavoro

CENNI STORICI: deriva probabilmente, come tutti i dogo, dai Molossoidi l'Epiro e dell'impero romano, parente del bulldog inglese, degli alani del medioevo e dei dogo francesi il cane che noi conosciamo è un prodotto di vari incroci effettuati alla fine del XIX secolo. A quell'epoca cane dei mercati generali, seppe conquistarsi le simpatie dell'alta società e del mondo degli artisti per il suo fisico così particolare e il suo carattere, finendo per diffondersi rapidamente.

ASPETTO GENERALE: tipicamente un Molossoide di piccolo formato. Cane potente nella sua piccola taglia, brevilineo, raccolto in tutte le sue proporzioni, a pelo raso, muso corto e camuso, orecchie dritte, coda naturalmente corta. Deve avere l'aspetto di un cane attivo, intelligente, molto muscoloso, di struttura compatta e ossatura solida.

COMPORTAMENTO/CARATTERE: . socievole, allegro, giocherellone, sportivo, sveglio. Particolarmente affettuoso con il suo padrone e i bambini.

TESTA: deve essere molto forte, larga e squadrata, con la pelle che forma pliche e rughe pressoché simmetriche. È una testa caratteristica per una forte retrazione maxillo nasale, con il cranio che ha preso in larghezza ciò che ha perso in lunghezza.

REGIONE CRANIALE
Cranio: largo, pressoché piatto, a fronte molto bombata. Arcate sopracciliari prominenti, separate da un solco frontale particolarmente sviluppato fra gli occhi. Questo solco non si deve prolungare sulla fronte. Cresta occipitale molto poco sviluppata .
Stop: molto accentuato. 

REGIONE FACCIALE
Tartufo: largo, molto corto, retratto, narici ben aperte e simmetriche, dirette obliquamente all'indietro. Queste caratteristiche non devono impedire una respirazione normale.
Canna nasale: molto corta, larga, presenta pliche concentricamente simmetriche che scendono sulle labbra superiori (lunghezza 1/6 della lunghezza totale della testa).
Labbra: spesse, un poco lasse e nere. Il labbro superiore si congiunge con l'inferiore nella sua metà e nasconde completamente i denti che non devono mai essere visibili. Profilo del labbro superiore discendente e arrotondato. La lingua non deve essere mai visibile.
Mascelle: mascelle larghe, squadrate e possenti. La mascella inferiore descrive una curva larga che confina in avanti con la mascella superiore. A bocca chiusa, vi è un moderato prognatismo controllato dalla curva delle branche della mandibola. Questa curva è necessaria per evitare una eccessiva prominenza della mandibola.
Denti: gli incisivi inferiori non sono in alcun caso dietro quelli posteriori. L'arcata incisiva inferiore è arrotondata. Da proscrivere deviazioni laterali o torsione. La posizione relativa della mascella e della mandibola non è di grande importanza purché le labbra coprano completamente i denti.
Guance: muscoli molto sviluppati ma non prominenti.
Occhi: espressione sveglia, collocati piuttosto bassi, lontani dal tartufo e soprattutto dalle orecchie, di colore scuro, piuttosto grandi, arrotondati, leggermente prominenti, con parti bianche non visibili. Il bordo delle palpebre deve essere nero.
Orecchie: di grandezza media, larghe alla base e arrotondate alla sommità. Piazzate alte sulla testa, ma non troppo ravvicinate, portate dritte. Padiglione aperto verso l'avanti. Pelle sottile e soffice al tocco.

COLLO: corto, leggermente incurvato, senza fanoni.

CORPO
Linea del dorso: si rialza progressivamente a livello dei reni, per poi discendere rapidamente verso la coda. Questa forma che deve essere ricercata ha per causa il rene corto.
Dorso: largo e muscoloso.
Groppa: obliqua.
Petto: cilindrico e ben disceso, costole a tonneau, molto arrotondate.
Pettorina: piuttosto aperta.
Regione lombare: corta e larga.
Addome e fianchi: retratti senza essere di levriero.

CODA: corta, attaccata bassa sulla groppa, aderente alle natiche, spessa alla base, annodata o rotta naturalmente e affilata all'estremità. Deve rimanere al di sotto dell'orizzontale anche quando l'animale e in azione. La coda relativamente lunga (che non superi la punta del garretto), rotta e affilata, è ammessa ma non ricercata.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Appiombi regolari visti sia di fronte che di profilo.
Spalle: corte, spesse, con muscolatura ferma e evidente.
Braccio: corto.
Gomiti: strettamente aderenti al corpo.
Carpo e metacarpo: solidi e corti.

ARTI POSTERIORI
Gli arti posteriori sono forti e muscolosi, un poco più lunghi degli anteriori, così che il retrotreno appare rialzato. Appiombi regolari visti sia di fronte che di profilo.
Cosce: muscolose, solide e senza essere troppo arrotondate.
Garretto: molto disceso, non troppo angolato nè, soprattutto, troppo dritto.
Metatarso: solido e corto. Speroni non ammessi

PIEDI: i piedi anteriori sono rotondi, di piccole dimensioni (piedi di gatto), ben appoggiati al suolo, girati leggermente all'esterno. Dita compatte, unghie corte, grosse e ben separate. Cuscinetti duri, spessi, neri. Nei soggetti striati, le unghie devono essere nere. Negli altri casi la preferenza andrà alle unghie scure, senza tuttavia penalizzare quelle chiare. Piedi posteriori ben compatti.

ANDATURE: andature sciolti, gli arti si muovono paralleli al piano mediano del corpo.

MANTO
Pelo: pelo raso, serrato, brillante e soffice.
Colore: uniforme fulvo, più o meno tigrato, o a striature limitate. Fulvo tigrato oppure no, con striature più evidenti. Sono ammesse tutte sfumature di fulvo, dal rosso al caffellatte. I soggetti completamente bianchi sono classificati come " striati a striature bianche interventi ". Se un soggetto presenta un tartufo molto scuro e occhi scuri circondati da palpebre scure sono tollerate piccole depigmentazioni in soggetti estremamente belli.

TAGLIA
Altezza al garrese: deve essere proporzionata al peso.

PESO: 
da 8, 0 a 14 kg

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Articolazione a tenaglia, russatori cronici
Labbra non congiunte nella parte anteriore
Labbra depigmentate
Occhi chiari
Fanoni
Coda troppo rialzata o anormalmente corta
Gomiti aperti
Garretto dritto o piazzato verso avanti
Andature scorrette
Pelo troppo lungo
Pelle macchiettata

DIFETTI GRAVI
Incisivi visibili a bocca chiusa
Lingua visibile a bocca chiusa
Cane che " batte il tamburo " (movimento rado degli anteriori)
Macchie depigmentate sul viso, tranne che nel caso dei soggetti fulvi a striature bianche e dei fulvi a striature bianche limitate o nei soggetti bianchi
Peso eccessivo o insufficiente

DIFETTI ELIMINATORI
Tartufo di colore diverso dal nero
Muso leporino
Mancanza di prognatismo inferiore
Canini visibili a bocca chiusa
Occhi bicolori
Orecchie non portate dritte
Mutilazione delle orecchie, della coda o degli speroni
Anuria
Speroni ai posteriori
Manto di colore nero e focato, grigio topo, marrone

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

FAQ

ALLEVATORI
INFO
Pallavicini Marcella
DEI PALLAVICINI

Via Vamba, 25
50135 Firenze (FI)

055 60 81 81
CURRICULUM ESPOSITIVO
Pallavicini Marcella
DEI PALLAVICINI

Non pervenuto
INFO
Pontone Vincenzo
OF THE ROYAL WAY

Via Vecchia Fontanelle 22
80053 Castellammare Di Stabia (NA)

3493984161
CURRICULUM ESPOSITIVO
Pontone Vincenzo
OF THE ROYAL WAY

INFO
Vergara Alberto
BOULE DE VOYANCE

 
      Roseto degli Abruzzi (TE)

333 6084278
CURRICULUM ESPOSITIVO
Vergara Alberto
BOULE DE VOYANCE

PER SAPERNE DI PIU'

“… les Britanniques ont fourni les principaux ingrèdients mais que ce sont les Francais qui ont ètabli la recette definitive …”

E’ con queste parole che i francesi rivendicano orgogliosamente la paternità sulla razza, ammettendone la derivazione dal ben più noto e antico bulldog inglese. Questo, attraverso incroci con piccoli terrier utilizzati nei sobborghi parigini per la caccia ai ratti, avrebbe dato origine alla fine dell’800 a quel concentrato di tenerezza, testardaggine e simpatia che tutti conosciamo come l’attuale Bouledogue francese. Date le sue accattivanti caratteristiche estetiche e le sue doti caratteriali, l’escalation sociale per il nostro piccolo Ercole fino ai salotti dell’alta società è stato un gioco da ragazzi! E dal cuore di Parigi alla conquista del mondo, oggi l’affermazione della razza non conosce ostacoli! Come dicevamo, aspetto e carattere sono i suoi punti di forza. Il Bouledogue francese è un piccolo molossoide, e come tale deve esprimere in un peso di soli 8-14 chili idea di grande forza e potenza. L’espressione è unica: a tratti buffa per due orecchie a pipistrello che svettano sulla larga testa, a tratti imbronciata, per il muso schiacciato e le relative pieghe della pelle, a tratti dolcissima, per due occhioni scuri e tondi che, disposti frontalmente, la rendono quasi umana. Zampe corte, con le posteriori un po’ più alte delle anteriori, piedi tondi e chiusi e la codina ritorta completano il quadro esteriore “a tutto tondo” del nostro Bouledogue. Ma la “bellezza” non è tutto! Il nostro è anche un campione di simpatia! Gioioso, giocoso, ironico, a volte beffardo, dispettoso quanto basta, testardo e determinato, coraggioso fino a rasentare l’incoscienza e… incondizionatamente devoto, senza mezze misure anche nell’amore, che per lui è esclusivo e totalitario. In Italia il Club Cani Compagnia tutela la razza affinché essa venga allevata nel rispetto e mantenimento delle sue caratteristiche fisiche e caratteriali. Essa, insieme a carlino e boston Terrier, fa parte della sezione 7 del Club (“piccoli molossoidi”). Gli allevatori soci del Club ne seguono le attività e sottopongono i loro soggetti al parere di esperti Giudici ed a rigorosi esami clinici veterinari che ne garantiscono la salute, tutelando gli interessi dei sempre più appassionati e ammiratori che si avvicinano a questa razza meravigliosa.

 

 

Affinche la razza venga allevata nel rispetto e mantenimento delle sue caratteristiche morfologiche, peculiarità caratteriali, unitamente al primario aspetto della sua salute, il Club Cani da Compagnia tutela la razza, appartenente ad una delle sette sezioni. Gli allevatori ne seguono le attività, sottopongono i loro soggetti al parere degli Esperti Giudici, partecipano a seminari dal CCC organizzati su tematiche tecnico-scientifiche ed aggiornamenti Medico Veterinari.

Tutto ciò a tutela degli interessi degli appassionati, ammiratori ed amanti che si avvicinano a questi meravigliosi cani che sono i nostri cani da compagnia!

Testi e immagini ©2007/2020 Club Cani Compagnia - Tutti i diritti riservati - Web site by Elyte Productions
C.F. 10877030154 - P.IVA 01108740992