Bichon Havanais
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INFO
SCHEDA MORFOLOGICA

Questo tipo di Bichon, che prende il nome dalla capitale cubana, è un simpatico cane da compagnia, ancora abbastanza diffuso nel Sud America e nelle Antille. Ha un carattere meno gioviale del Bichon a poil frisé ed ha la tendenza ad affezionarsi ad una sola persona, preferendo, quasi sempre, le donne agli uomini. Possiede, pur nella taglia contenuta, un notevole temperamento, per cui, tra l'altro, avverte il padrone dell'avvicinarsi di persone estranee e non ama molto la vicinanza di altri animali

STANDARD

 

UTILIZZO: cane da compagnia

CLASSIFICAZIONE F.C.I. : Gruppo 9: Cani da compagnia
Sezione 1 Bichons e affini
Senza prova di lavoro

BREVE CENNO STORICO
Questa razza proviene dalla regione mediterranea occidentale e si è sviluppata lungo le regioni costiere spagnole e italiane. Sembrerebbe che questi cani fossero stati importati inizialmente a Cuba da Capitani italiani di lungo corso. Erroneamente, il colore avana più frequente in questi cani ( tabacco, rosso-bruno), ha dato origine alla leggenda secondo la quale la razza sarebbe originaria di L’Havana, capitale di Cuba. Gli avvenimenti politici però hanno portato alla totale sparizione delle linee di sangue degli Havanesi a Cuba; qualche discendente, che si è riuscito a contrabbandare fuori del paese, sopravvive negli U.S.A.

ASPETTO GENERALE
Il Bichon Havanais è un piccolo cane robusto, basso sugli arti, con lungo pelo abbondante, soffice e preferibilmente ondulato. Il suo movimento è vivace ed elastico.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del muso ( punta del naso allo stop) è uguale alla distanza tra lo stop e la protuberanza occipitale.
Il rapporto tra la lunghezza del corpo (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica) e l’altezza al garrese è di 4/3.

COMPORTAMENTO – CARATTERE
Eccezionalmente brillante, è facile da addestrare come “svegliarino”. Affettuoso, di natura allegra, è amichevole, affascinante, giocherellone e perfino un poco clown. Ama i bambini e gioca instancabilmente con loro.

TESTA di media lunghezza, il rapporto tra la lunghezza della testa e quella del tronco (misurata dal garrese all’ inserzione della coda) è di 3/7.
REGIONE DEL CRANIO
Cranio: largo, da piatto ad appena arrotondato, la fronte non è molto sporgente; visto da sopra è arrotondato nel posteriore e quasi diritto e quadrato nelle altre tre parti.
Stop moderatamente marcato
REGIONE DEL MUSO
Tartufo nero o marrone-
Muso si restringe progressivamente e leggermente verso il tartufo, ma non è mai appuntito né tronco.
Labbra fini, asciutte, aderenti
Mascelle - Denti chiusura a forbice. Si ricerca una dentatura completa. L’assenza di premolari 1 (PM1) e molari 3 (M3) è tollerata.
Guance molto piatte, non sporgenti
Occhi: sono piuttosto grandi, a forma di mandorla, di color marrone il più scuro possibile. Espressione gentile. Le rime palpebrali devono essere da marrone scuro a nero.
Orecchi inseriti relativamente alti; cadono lungo le guance formando una piega discreta che li rialza leggermente. La loro estremità ha una punta leggermente arrotondata. Sono ricoperti di pelo a lunghe frange. Orecchi non rivolti in fuori ( ad ala di mulino) né incollati alle guance.
COLLO di media lunghezza

CORPO la lunghezza del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese Linea superiore: diritta, leggermente arcuata sul rene
Groppa ben inclinata
Costole ben cerchiate
Ventre ben retratto

CODA: è portata alta, sia a forma di pastorale sia, preferibilmente, arrotolata sul dorso. È ricoperta di frange di lunghi peli serici.

ARTI
ANTERIORI: arti anteriori diritti e paralleli, asciutti; buona struttura ossea. La distanza dal terreno al gomito non deve essere più grande di quella tra il gomito e il garrese.

POSTERIORI : buona struttura ossea, angolazioni moderate PIEDI di forma leggermente allungata; piccoli; compatti

ANDATURA il Bichon Havanais ha un passo sorprendentemente leggero ed elastico che sottolinea il suo carattere gioioso. Movimento molto sciolto degli anteriori che hanno un buon allungo, mentre i posteriori danno loro spinta in linea diritta.

MANTELLO
PELO il sottopelo, lanoso, è poco sviluppato; è spesso del tutto assente. Il mantello di copertura è molto lungo (12-18 cm in un cane adulto), soffice, piatto o ondulato, e può formare ciocche ricciolute. Qualsiasi forma di toelettatura, l’uso della forbice per regolare la
lunghezza del mantello e il trimming sono proibiti.. Eccezioni: è permesso sistemare il pelo sui piedi, il pelo sulla fronte può essere accorciato leggermente in modo che non ricopra gli occhi e i peli del muso possono pure essere leggermente regolati, ma è preferibile lasciarli al naturale.
COLORE di raro completamente bianco puro, fulvo nelle diverse sfumature (ammesse carbonature leggere), nero, avana, color tabacco, brunorossastro. Ammesse macchie nei colori menzionati.
Le focature sono ammesse in tutte le sfumature.

TAGLIA
Altezza al garrese da 23 a 27 cm
Tolleranza da 21 a 29 cm

DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra va considerato come difetto, che dovrà essere penalizzato secondo la sua gravità e gli effetti sulla salute e il benessere del cane
DIFETTI GRAVI
Aspetto generale che manca di tipicità
Muso tronco o appuntito, con lunghezza non uguale a quella del cranio
Occhi da rapace; occhi troppo infossati o sporgenti; bordi palpebrali parzialmente depigmentati
Coda diritta, non portata alta
Anteriore “a lira” (carpi ravvicinati, piedi deviati in fuori)
Piedi posteriori deformati
Pelo duro, poco abbondante; pelo corto tranne che nei cuccioli; pelo toelettato
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o cane pauroso
Tartufo depigmentato
Enognatismo o prognatismo
Ectropion, entropion; bordi palpebrali depigmentati
Taglia sopra o sotto le misura indicate dallo standard.
Qualsiasi cane che mostri chiaramente anormalità di tipo fisico o comportamentalesarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto

 

 

 

FAQ

ALLEVATORI
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PER SAPERNE DI PIU'


Un “arlecchino” tra i bichon.

L’havanese è l’unico bichon colorato. Appartiene anche lui alla prima sezione del Gruppo IX Cani da Compagnia della classificazione FCI  ma, contrariamente ai candidi mantelli dei frisé, coton, maltese  e bolognesi, l’havanese ha solitamente una vasta gamma di colorazioni: dai più tenui panna, avana, beige, crema, avorio, champagne arriva fino al tabacco, cioccolato e perfino nero, ma raramente bianco, come, appunto, i suoi affini. La particolare caratteristica del mantello che all’epoca lo etichettava come il “cane dal pelo di seta” lo aiutavano inoltre a preservarsi dalle alte temperature, un mantello leggero ma nello stesso tempo isolante (come il “sari” delle donne indiane) proteggendolo dai raggi del sole. Per questo motivo non viene mai raccolto il ciuffo sugli occhi (che protegge dalla luce eccessiva)  e non viene mai tagliato il pelo (anche lo standard vigente richiede il cane presentato col mantello intatto senza trimming).

Sull’origine di questa razza esistono molte credenze ma nessuna certezza, a parte il fatto che erano molto diffusi tra le famiglie agiate di Cuba. Era tuttavia raro vederlo circolare  nelle strade o altri luoghi pubblici perché era custodito nelle ville e nei cortili interni delle proprietà terriere. In occasioni speciali o nei caldi pomeriggi soleggiati domenicali, le facoltose signore dell’alta società attraversavano in carrozza le strade dell’Avana, affiancate dai loro piccoli compagni, noti come "Perritos de la Falda" (Cani della Gonna) perché abbastanza piccoli da essere nascosti sotto le ampie gonne della moda caraibica.  Il loro carattere allegro e nello stesso tempo docile e tranquillo lo avevano reso (e per questa caratteristica è molto apprezzato ancora oggi) un cane adorabile, molto ricercato. Durante il periodo di maggior splendore a Cuba il Bichon Havanais è stato allevato, ma mai venduto. Ogni incrocio era attentamente studiato e progettato e i cuccioli venivano donati come speciali segni di stima solo a cari amici fidati. Nel corso degli anni la popolarità del Bichon Havanais è andata incontro ad un lento declino culminato in giorni a noi recenti: la rivoluzione cubana degli anni ’60 spinse all’esilio la maggioranza delle ricche famiglie cubane; nella fuga frettolosa pochi portarono con sé i propri esemplari, lasciandoli per lo più in cura ad amici e parenti. Si persero le fila fino al 1979 quando, grazie ad estimatori venne istituito un registro negli Stati Uniti, oggi riconosciuto dall’AKC e nel 1991 a Cuba si è formato Bichon Habanero Club. L’havanese oggi è diffuso, seppur in modo contenuto, in tutto il mondo.

 


Affinche la razza venga allevata nel rispetto e mantenimento delle sue caratteristiche morfologiche, peculiarità caratteriali, unitamente al primario aspetto della sua salute, il Club Cani da Compagnia tutela la razza, appartenente ad una delle sette sezioni. Gli allevatori ne seguono le attività, sottopongono i loro soggetti al parere degli Esperti Giudici, partecipano a seminari dal CCC organizzati su tematiche tecnico-scientifiche ed aggiornamenti Medico Veterinari.

Tutto ciò a tutela degli interessi degli appassionati, ammiratori ed amanti che si avvicinano a questi meravigliosi cani che sono i nostri cani da compagnia!

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